Il bruxismo è l’atto involontario, e spesso non avvertito, di stringere e digrignare i denti durante il sonno. Si può presentare in varie forme, più o meno lievi. Gli episodi di bruxismo possono ripetersi più volte durante la notte, raggiungendo la forma più acuta durante il sonno rem, fase dei sogni.
É un disturbo molto diffuso. Per effetto della contrazione della muscolatura masticatoria, il bruxismo può causare lo sfregamento e la conseguente usura delle arcate dentali.
Il bruxismo non solo accelera il processo di deterioramento dentale, ma riflette le sue conseguenze negative anche sull’apparato muscolo-scheletrico causando dolore, cefalee e numerose patologie. inoltre il muscolo massetere in seguito al suo funzionamento eccessivo va incontro ad ipertrofia e il viso assume un aspetto squadrato ed angolato.
La causa del bruxismo non è nota e non esiste alcuna terapia farmacologica specifica per curare questo disturbo.
Un rimedio è rappresentato dall'infiltrazione di Botox, che può essere utilizzato in associazione o in alternativa alla classiche terapie (BITE, fisioterapia, farmaci miorilassanti). L'effetto del Botox è temporaneo e reversibile, entro 6 mesi dalla somministrazione.
Qual'è l'effetto del Botox nel Bruxismo?
Rilassa il muscolo massetere ipertrofico. Questo effetto addolcisce i lineamenti e dona al contorno inferiore del viso un aspetto meno squadrato, più ovale ed armonico.
Come si effettua l'infiltrazione e in quali muscoli?
L'infiltrazione è solitamente una procedura indolore. Vengono infiltrati i muscoli masseteri in più siti, in modo da distribuire meglio il Botox a livello muscolare. Il trattamento può essere ripetuto dopo 4-6 mesi, a seconda della ripresa dell'attività muscolare.
Quali sono gli effetti secondari?
Sono rarissimi e di modesta entità: indolenzimento dopo le infiltrazioni, stanchezza e fatica muscolare durante la masticazione.
(Kim NH. Et al.: Plast. Reconstr. Surg. 125: 1693, 2010. trattato massettere con risultati ottimali)